giovedì 4 agosto 2011

Roma è morta - 5



Dal blog Roma fa schifo:

La conferenza stampa anti-affissioni. Ecco il resoconto

Lo avreste mai detto? Lo avreste mai detto, quando abbiamo occupato, solo noi in tutta la città, ad occuparci dell'argomento, che saremmo arrivati a questo punto? Che lo scempio del Teatro di Ostia Antica sarebbe arrivato sui giornali ed alle conferenze stampa? Che qualcuno si sarebbe occupato degli adesivari traslocatori? Uei, ma allora non siamo completamente pazzi noialtri... Lo avreste mai detto che il Comune si sarebbe dotato di "stacchini" i Pics da 10mila stacchi al mese? Lo avreste mai detto che le nostre intuizioni (chiudere le utenze telefoniche agli abusivi) sarebbero diventate proposte ufficiali? Insomma, non siamo propriamente qui a smacchiare i giaguari e a friggere con l'acqua si direbbe. Leggete il dispaccio (preso da Repubblica.it) dalla conferenza stampa di oggi. Al quale aggiungiamo una postilla: okkay la regia unica dietro agli adesivari, ma le locandine? Quelle che vengono abusivamente affisse ai semafori? Non si è indagato? Non si è notato che i concerti vengono pubblicizzati anche su cartelloni "autorizzati" da Bordoni. E se le ditte che gestiscono questi cartelloni governassero anche tutta la orripilante "comunicazione integrata" dell'evento garantendo tot impianti e tot locandine affisse assicurando stampa e affissione abusiva su pali, segnaletica e semafori? Ma credete davvero che quella affissione militare e capillare di locandine lungo chilometri e chilometri di consolari sia affidata a banali bangladesh pagati 40€ l'ora? Forse sì, ma il coordinamento di chi è? La stampa di chi è? La logistica? Gli adesivi? La grafica...?



Comune: "Denuncia penale
per le affissioni abusive
"La giunta ha deciso di varare una linea dura per tutti i responsabili degli abusi: titolari degli esercizi commerciali, attacchini e committenti. Il reato di danneggiamento aggravato prevede pene tra i 6 ed i 3 anni
Il sospetto è preciso: potrebbe esserci una regia unica dietro al business delle affissioni abusive di piccole dimensioni che pubblicizzano spettacoli ed eventi in tutta la città. Una committenza che tappezza la capitale anche di adesivi pubblicitari di ditte che effettuano soprattutto traslochi e sgomberi. Ad ipotizzarlo sono l'assessore all'Ambiente Marco Visconti ed il direttore del dipartimento Tommaso Profeta. L'ipotesi è suffragata dal lavoro svolto negli ultimi mesi assieme al nucleo Pronto Intervento Centro Storico della Polizia Municipale.

Oltre alle multe già previste dal regolamento comunale, 412 euro per ogni manifesto abusivo e 50 per chi viene sorpreso ad affiggerlo, ora la giunta ha deciso di varare una linea dura: verrà sporta una denuncia penale per tutti i responsabili degli abusi: titolari degli esercizi commerciali, attacchini e committenti. Il reato che verrà contestato è quello di danneggiamento aggravato, disciplinato dall'articolo 635 del codice penale, che prevede pene tra i 6 ed i 3 anni. Al momento è stata depositata presso la Procura una denuncia contro 108 soggetti, riconducibili agli esercizi commerciali citati sugli adesivi abusivi. Contestalmente il Campidoglio ha chiesto alle compagnie telefoniche titolari dei numeri reclamizzati di disattivare quelle utenze.

Sono sufficienti 40 euro a notte per pagare un gruppo di persone che, nell'arco di una notte, provvede ad incollare adesivi e affiggere i piccoli manifesti che pubblicizzano spettacoli ed eventi. Secondo una stima


dei vigili, ogni giorno vengono affissi fino ad 8 mila manifesti pubblicitari abusivi. Negli ultimi 6 mesi l'attività della Municipale di concerto con l'Ama e l'assessorato all'Ambiente ha permesso di rimuovere 60mila tra locandine, manifesti e adesivi, circa 10mila al mese, oltre a 169 impianti pubblicitari, mentre sono state elevate 5 mila contravvenzioni dal nucleo Pics.

"Negli ultimi mesi abbiamo stabilito che il rispetto delle regole deve essere ferreo, vogliamo rendere Roma una città più decorosa, cominciamo con questa lotta quotidiana fermando all'origine chi affigge questa pubblicità abusiva" spiega l'assessore Marco Visconti. Oggi è stato mostrato il risultato di uno degli ultimi sequestri di materiale abusivo: migliaia di locandine che pubblicizzano concerti di importanti artisti nazionali ed internazionali, che si sono svolti soprattutto al Teatro Romano di Ostia Antica e allo stadio del Baseball di Nettuno. Gli artisti naturalmente non hanno alcuna responsabilità per le affissioni illegali, tutto dipende da chi ottiene il subappalto della promozione degli eventi".

Quanto alle affissioni abusive di iniziative politiche Visconti commenta: "se i partiti politici si mettono d'accordo nelle finanziarie per fare una sanatoria questo noi non possiamo prevederlo, facciamo un altro lavoro. Sicuramente la politica dovrebbe essere più rispettosa della città, non ci dà una mano attaccando manifesti abusivi".

Profeta sottolinea invece che "è stata fatta una denuncia alla Procura nei confronti di chi attacca gli adesivi, che causano un danno maggiore". E ribadisce: "Pensiamo ci sia un'unica regia che manovra chi attacca gli adesivi e i manifesti e chi poi materialmente fa i traslochi negli appartamenti".


(03 agosto 2011)

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