sabato 31 maggio 2008

Quarto pianeta



Dunque, secondo gli scienziati non ci può essere vita su Marte, l'acqua che esisteva un tempo sulla sua superficie, nei suoi mari, era troppo salata per poter contenere forme di vita.
Nei secoli vi abbiamo scorto canali e città, poi
facce gigantesche, infine sirenette al sole; ma niente di tutto questo, e nemmeno -pare a tutt'oggi- batteri o microbi. Troppo sale.

Quindi niente città di cristallo, niente sfere di fuoco, niente enigmatiche maschere argentate e manicomi dove i 'pazienti' animano col fiato piccole figure fluorescenti.
Niente Yll e Ylla nella loro villa porticata nella pianura riarsa dal Sole, lei che sogna -desiderandoli- strani esseri dalla pelle bianca che arivano su un razzo argentato dal terzo pianeta, e lui che risponde -roso dalla gelosia- che non può essere, perché secondo gli scienziati non ci può essere vita sul terzo pianeta, troppo ossigeno nell’aria…

La prossima volta che ri-leggerò
Cronache Marziane credo che mi metterò a piangere…

QB



immagine in apertura: "Ylla", Marc Hempel

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