lunedì 15 febbraio 2010

Montagne e bellezza



Le notizie dalla montagna (a cura di Mountain Wilderness Italia)

Ricordate Cresta Rossa? Nel 2005 MW con la propria denuncia ottenne la bocciatura del progetto di impianto che dal Passo dei Salati attraverso Punta Indren doveva portare a quota 3700 m sotto il Monte Rosa. Ma quello che la regione Piemonte aveva bocciato, la Valle d'Aosta ha portato avanti: alla fine di dicembre 2009 è stata inaugurata senza annunci la "funivia fantasma" (che oggi si ferma a Punta Indren), una valanga ha però rotto il silenzio travolgendo tre sciatori per fortuna senza gravi conseguenze. Ne riparleremo. Per rileggere la storia, www.mountainwilderness.it

La legge 113 del 29 gennaio 1992 recita così: è dato obbligo ai Comuni «di porre a dimora un albero nel territorio entro 12 mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato». Da allora ad oggi avrebbero dovuto essere piantati nove milioni di alberi che però non ci sono. Si può denunciare lo scandalo, ma chi l'ha fatto ha dovuto rassegnarsi. La campagna dell'Onu denominata Unep (United Nations Environment Programme) prevedeva la piantumazione di sette miliardi di alberi entro il 2009, tanti quanti il numero degli abitanti della Terra. L'Italia si era impegnata per 36 milioni, ne ha piantati circa lo 0,1%.
www.unep.org/BILLIONTREECAMPAIGN

Eliski in Turchia. Sulla catena Kaçkar la nuova frontiera per i veri sportivi: "oltre 4500 kmq di superficie bianca, intatta, tra i 3700 e i 1500 m (...) 60 valli e 440 discese tra cui scegliere". Company d'heliski svizzera, fornitura del materiale a richiesta, servizio fotografico professionale per ogni gruppo di sciatori; in alternativa, ci sono anche le motoslitte. Il prezzo? Oltre seimila euro per nove giorni, biglietto aereo escluso. Non ci pare il caso di segnalare il sito Internet di riferimento...

Biodiversità. Secondo l’ultimo rapporto dell’IUCN in Italia si stima una diminuzione su base locale del 40% del patrimonio delle piante, mentre il 68% dei vertebrati risulta in pericolo; in Europa sono 571 le specie animali e vegetali sotto stretta minaccia di estinzione. Il Ministero dell'Ambiente mette a disposizione dei dipendenti pubblici un corso di formazione gratuito, a Bologna dal 1 al 5 febbraio 2010. Per informazioni www.formez.it

Materiali difettosi. L'UIAA offre sul suo sito un motore di ricerca che aumenta la sicurezza per gli alpinisti: si potrà infatti verificare se la propria attrezzatura sia stata oggetto di richiamo da parte dei produttori. Le pagine, in lingua inglese, raccolgono le segnalazioni aggiornate provenienti dalle aziende di tutto il mondo. www.theuiaa.org/certified_equipment.php

L’on. Massimo Romagnoli, nominato presidente dell’Ente Italiano della Montagna (EIM), annuncia una legge sulla montagna da realizzare ed approvare entro l’anno. L’EIM è l’ente pubblico di ricerca della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche e lo sviluppo socio-economico e culturale dei territori montani. www.montagne.rai.it

La circolazione dei veicoli a motore in Francia è vietata al di fuori delle strade pubbliche statali, dipartimentali e comunali, ma una nuova proposta di legge si prefigge di annullare questa disposizione. La proposta presentata prevede che nei comuni di montagna tutti i percorsi - tra cui anche i sentieri e le piste forestali - siano considerati percorribili e quindi aperti al traffico. www.cipra.org
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Montagna non è sinonimo di Luna Park, dove si va solo per puro divertimento, è un ambiente delicato, che ha bisogno di cure costanti, di tutela a volte rigorosa e decisa, di attenzione non solo 'ecologica' ma anche -e soprattutto- 'politica': ci vuole un occhio vigile perché gli attacchi di speculatori e cementificatori senza scrupoli sono pressoché quotidiani. Ci sono tracce storiche oramai indelebili delle devastazioni commesse da costoro; Pila, in Val d'Aosta, è un esempio illuminante: forse d'inverno, con la neve che copre quasi tutto, può essere un luogo 'sopportabile', ma d'estate è inguardabile. Scavata, spianata, recintata, palazzi orribili e completamente estranei all'architettura tradizionale locale, rumorosa (qualche anno fa ho rischiato di essere investito da un tipo su una moto da cross), piloni degli impianti di risalita che sovrastano le ferite dei disboscamenti selvaggi; in una parola: squallida. E totalmente inutile, se vogliamo, visto che io non avrei interesse a lasciare una brutta periferia urbana, dove vivo ogni giorno, e fare quasi mille km per andare a stare (pagando, per giunta) in una situazione simile, per squallore, ma solo più alta. Tanto vale restare dove sto, che risparmio pure.
Ma perché il concetto di bellezza, quasi sempre sinonimo di integrità, parlando di ambiente è così sottovalutato? Perché non 'rende'? Anche questo è sbagliato: seguitando con l'esempio precedente, io quei quasi mille km li farei volentieri, se sapessi di trovare un paesaggio incontaminato, una natura intatta, compreso il piacere di camminare (invece di farmi scarrozzare da una funivia che banalizza tutto) e scoprire da me stesso. E pagherei anche (e come me, tanta altra gente)! Perché nessuno ha il coraggio di investire su questo tipo di turismo?

La montagna, dicevo, richiede attenzione, ma ripaga con una bellezza senza pari, che non ha alcun prezzo e riempie l'anima. Ad avercela, s'intende.

Io ho scelto di sostenere
Mountain Wilderness, e faccio volentieri questa piccola 'propaganda' (spontanea, non richesta e non retribuita) alla associazione, che conosco per il suo impegno che va proprio nella direzione della tutela della bellezza cui ho accennato.
QB

1 commento:

オテモヤン ha detto...
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