sabato 30 maggio 2009

Gay Pride e omofobia interiorizzata





Quale dei due personaggi ritratti nelle foto accluse in questo post ha maggiore dignità? Ve lo dico io: la terza!
Perché è se stessa, e se ne frega del benpensantismo peloso imperante in questo paese di merda (perdonate la finezza).

Fuor di metafora, stavolta: ma che palle, ragazzi, che palle!
Ogni anno spunta fuori il vecchio logoro "dibattito" (tra virgolette perché è un eufemismo) sul Gay Pride, portato avanti da gente che non si rende conto di cadere nel tranello puntuale teso dagli omofobi catto-fascio-razzisti italiani, che puntano -e la spuntano- ad abbassare il livello del confronto e a distogliere l'attenzione dai problemi veri.
Malati di omofobia interiorizzata che sbucano fuori regolarmente a dire che si vergognano di quella roba, e che è colpa del Pride se "nessuno ci prende sul serio", come se prima che arrivasse il Pride (appena una decina d'anni fa) noi avevamo tutti i diritti e non c'era razzismo. Tutti a scagliarsi contro quelle due o tre travestite (in relazione al grandissimo numero di partecipanti al corteo) che stanno in testa a catalizzare l'attenzione di fotografi provinciali - e immagino con molti pruriti- e genuflessi, come chi sta sopra di loro e solo quelle foto pubblica quando si parla di questioni legate alle persone glbt; quando ne parlano.
Non vi accorgete che fate il gioco degli omofobi veri? Già abbiamo il ministro più inutile del mondo, cioé il "Ministro delle Pari Opportunità delle Donne Eterosessuali Cattoliche", una che ha passato la vita a far vedere il culo e le tette per soldi, e che appena "redenta" e promossa a ministro per chissà quali meriti è venuta da noi a dirci "siate sobri" (da che pulpito), volete pure dar loro ragione!? Come se poi fosse questo il problema, un corteo che si svolge solo una volta all'anno, e che solo qui da noi suscita questo tipo di polemiche.
E le battaglie che si fanno ogni giorno per tutto l'anno? Ve ne siete accorti? Ed è già notevole che si lotti, nell'indifferenza generale (compresa quella di moti di noi stessi) quando non nell'odio dichiarato, vista la qualità dell'associazionismo glbt in Italia.
Ma quando vi svegliate?
Fatevelo, un bel corteo per i diritti come dite voi, tutti in giacca e cravatta gli uomini e in tallieur -immagino- le donne (quella si che sarebbe una carnevalata) e poi vediamo cosa otterrete! Oppure, farete meglio ad andare da uno strizzacervelli e farvi curare la vostra omofobia interiorizzata! FATEVI CURARE!


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